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ASD e SSD entro il 01.07.2024 obbligatoria la nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni

20/06/2024 / torna indietro

Entro il 1° luglio 2024, tutte le ASD e SSD dovranno nominare un responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nei confronti dei minori.

Questo obbligo è stabilito dall’art. 33 del D.lgs. 36/21, che prevede anche l’emanazione, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del medesimo D.lgs. 36/2021 – quindi entro il 01/07/2024 – di un DPCM (o di un decreto dell’Autorità politica delegata in materia di sport) che definirà le disposizioni specifiche in materia.

In attesa dell’emanazione di questo decreto, un obbligo analogo è stato introdotto dalla Delibera della Giunta Nazionale CONI n. 255 del 25 luglio 2023. Secondo questa delibera, entro la stessa scadenza, ogni sodalizio sportivo dovrà dotarsi di una figura interna denominata “responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni”, rilevante anche ai sensi dell’art. 33 del D.lgs. 36/21 (c.d. responsabile in materia di safeguarding). D’ora in avanti, per brevità, questa figura sarà indicata come “il Responsabile”, che avrà il compito di monitorare e controllare il rispetto delle prescrizioni introdotte dalla delibera stessa.

Sebbene le due figure abbiano finalità parzialmente diverse – il responsabile contro abusi e violenze previsto dalla Delibera CONI deve vigilare mediante strumenti di tutela e prevenzione di abusi o maltrattamenti sia fisici che psicologici, in ogni forma e modalità (es. bullismo e cyberbullismo), anche nei confronti di soggetti maggiorenni – le loro funzioni sono sostanzialmente analoghe e possono coincidere nella medesima persona.

Il responsabile nominato avrà il compito di vigilare e controllare il rispetto delle norme di prevenzione contro abusi, maltrattamenti, bullismo e cyberbullismo, garantendo un ambiente sicuro per tutti i tesserati. Questa figura dovrà essere autonoma, indipendente e adeguatamente formata, con competenze specifiche in ambito educativo e psicologico. Sarà inoltre necessario che garantisca una presenza continuativa nelle attività del sodalizio e presenti un certificato penale del casellario giudiziale (c.d. “certificato antipedofilia”).

In conformità ai Principi e alle linee guida federali, il responsabile dovrebbe essere:

  • Autonomo e indipendente, anche rispetto all’organizzazione sociale.
  • Preparato, con competenze specifiche a livello educativo e psicologico (pur non richiedendo la normativa requisiti professionali particolari).
  • Adeguatamente formato e costantemente aggiornato.
  • Sufficientemente presente durante gli allenamenti e le manifestazioni sportive.
  • Empatico, con capacità comunicative, in grado di creare un clima collaborativo con allenatori, istruttori e, soprattutto, ragazzi. Deve essere capace di instaurare un senso di fiducia per superare la normale ritrosia a parlare di argomenti delicati e denunciare comportamenti inappropriati.
  • Dotato di capacità organizzative: nelle grandi organizzazioni, dove non è possibile sorvegliare tutto costantemente, deve monitorare l’applicazione dei meccanismi previsti nel MOG e coinvolgere le persone interessate, prevedendo riunioni periodiche per verificare le attività svolte e adeguare le procedure in caso di carenze operative.

Il requisito di autonomia e indipendenza rende inopportuna la nomina di un allenatore o istruttore, poiché potrebbero essere oggetto di segnalazioni. La nomina del Presidente del sodalizio o di uno dei consiglieri suscita perplessità, considerata la possibile mancanza di indipendenza e perché, in caso di reato, la nomina di un soggetto apicale non permetterebbe l’applicazione di esimenti/esclusione di responsabilità, analogamente a quanto previsto dalla legge 231.

Si ricorda che, in assenza di queste nomine e dell’adozione dei MOG, i sodalizi sportivi potranno essere soggetti a sanzioni disciplinari previste dai regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva di riferimento.

Qualora il vs sodalizio dovesse trovare difficoltà nell’individuare una persona atta a rivestire questo incarico, lo scrivente Studio potrà indicarvi un avvocato (professionista che soddisfa i requisiti indicati dalle linee guida federali) che si è reso disponibile a rivestire detto ruolo dietro apposito mandato professionale.

Per maggiori informazioni contattate lo Studio.

Cordiali saluti.